Prevenzione della Corruzione


Documentazione al 31 luglio 2019

Tutela del dipendente che segnala illeciti “whistleblower”
L’art. 54-bis del Testo unico del pubblico impiego (Dlgs n. 165 del 2001), stabilisce che colui il quale - nell'interesse dell'integrità della Pa - segnali al responsabile della prevenzione della corruzione o all'Autorità nazionale anticorruzione o ancora all’autorità giudiziaria ordinaria o contabile le condotte illecite o di abuso di cui sia venuto a conoscenza in ragione del suo rapporto di lavoro, non possa essere - per motivi collegati alla segnalazione - soggetto a sanzioni, demansionato, licenziato, trasferito o sottoposto a altre misure organizzative che abbiano un effetto negativo sulle condizioni di lavoro.
In tale ottica, secondo le recenti linee guida approvate da ANAC, il Consiglio Regionale ha attivato un nuovo canale informatico di whistleblowing.
Il whistleblowing è uno strumento legale a disposizione del lavoratore per segnalare eventuali condotte illecite che riscontra nell’ambito della propria attività lavorativa.
Con la recente normativa sono state introdotte nuove e importanti tutele per coloro che segnalano obbligando le pubbliche amministrazioni ad utilizzare modalità anche informatiche e strumenti di crittografia per garantire la riservatezza dell’identità del segnalante, del contenuto delle segnalazioni e della relativa documentazione.
Segnalando attraverso questa nuova piattaforma online, ci sono molti vantaggi per la vostra sicurezza e per una maggiore confidenzialità:

la segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario e può essere inviata in forma anonima;

la segnalazione viene ricevuta dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione (RPC) e gestita garantendo la confidenzialità del segnalante;

la piattaforma permette il dialogo, anche in forma anonima, tra il segnalante e l’RPC per richieste di chiarimenti o approfondimenti, senza quindi la necessità di fornire contatti personali;

la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone) sia dall’interno dell’ente che dal suo esterno. La tutela dell’anonimato è garantita in ogni circostanza.

Le segnalazioni possono essere inviate attraverso il seguente link:
https://responsabileanticorruzioneetrasparenzarptcdelconsiglioregionale.whistleblowing.it/